Mercoledì 16 novembre 2022 si sono tenuti in aula magna due incontri per il cinquantenario dalla morte di Dino Buzzati, pariniano illustre:

ore 9:00 –11:00 Silvia Zangrandi (università IULM): Buzzati letterato.
Dopo una breve presentazione dell’autore (dove è nato, il rapporto con le montagne e con Milano, due battute rapidissime sul rapporto tormentato con
Kafka), è stato inquadrato il fantastico novecentesco in quanto modo prediletto da Buzzati portando a esempio il racconto Una goccia. Poi ci si è addentrati nel rapporto scienza e letteratura tramite la lettura di tre racconti: L’elefantiasi, L’esperimento di Askania Nova, Sciopero dei telefoni.

ore 11:00 -13:00 Marco Perale, presidente associazione internazionale Dino Buzzati: Buzzati artista.
L’intervento ha presentato la vocazione grafica di Buzzati, che si è espressa fin dalla prima giovinezza, sottolineandone fonti e ispirazioni, dal simbolismo alla
metafisica, dal surrealismo alla pop-art. Diacronicamente si è affrontato il passaggio da un’iniziale produzione “privata” ad una progressiva apertura, fino alla prima mostra del 1958 ed alla successiva esplosione creativa degli anni Sessanta, per arrivare alla sintesi finale tra scrittura e pittura rappresentata dal Poema a fumetti del 1969 e da I miracoli di Val Morel del 1971.

Ecco come il Corriere della Sera ha raccontato questo evento:

Il