LICEO PARINI

Torneo di calcio a cinque

Il ringraziamento di uno studente

 

Non solo studio e ore sui libri: quest’anno, gli studenti del Liceo Parini di Milano hanno anche avuto
occasione di competere in un torneo di calcio a cinque interno all’Istituto, oltre che in diverse competizioni
relative ad altre discipline. 


Rifacendosi al classico adagio giovenaliano «mens sana in corpore sano», il torneo, pensato per le classi del
triennio, ha rappresentato un’occasione per stimolare la competizione sportiva e avvicinare all’attività fisica
studenti spesso oberati da gravosi carichi di lavoro e, purtroppo, dimentichi della cura del proprio corpo.
Certo non basta questo, ma l’occasione in questione ha costituito una scintilla che senza dubbio potrà fare
la differenza sul lungo periodo.


Oltre a ciò, non è da sottovalutarsi l’importanza che un evento di questo tipo può aver avuto dal punto di
vista della socialità, dal momento che non va dimenticato che i partecipanti sono tutti ragazzi che sono stati
investiti dalla pandemia da Covid-19 nel pieno del proprio sviluppo personale e relazionale: tornare a
confrontarsi coi propri coetanei e poterlo fare in un ambito emozionalmente sovraccarico come quello
dello sport – e del calcio in particolare – è un’esperienza preziosa che può arricchire favorendo nuove
conoscenze e contribuendo alla nascita di nuove amicizie.


Il fatto che la competizione si sia svolta nel centro sportivo della Parrocchia di San Simpliciano è, proprio in
questo senso, indicativo della volontà del Liceo Parini di radicarsi sul territorio circostante e di offrire ai
ragazzi quante più opportunità possibili, in tema di socializzazione e non solo.


Insomma, il torneo si è presentato come un’occasione per mettersi alla prova coi propri pari, che non
poteva che essere accolta con entusiasmo dai ragazzi, partecipanti in gran numero alla competizione, vinta
dalla 5C solo grazie al conteggio della differenza reti, dopo un arrivo a pari punti in classifica con la 3H.
Così, si può dire che grazie al professor Lo Bianco, al Preside Barrella e agli altri organizzatori, lo spirito
dell’agone tanto caro agli antichi greci sia tornato a vita per qualche pomeriggio e abbia infiammato sfide
emozionanti e soprattutto dilettevoli per i ragazzi, piacevolmente sorpresi dalla promozione di questa
iniziativa.

Grazie a tutti!

Michele Brambilla